SEVEN SHORT SHOTS

Lo studente è il primo a ricevere il misterioso invito dalle mani del vecchio amico "Ombra" che ritorna dal passato e mette in discussione la sua vita attuale. Guardare all'orizzonte, oltre una siepe, per scrutare se al di là c'è qualcosa che finalmente parli di me, della mia vita autentica. Che mi spinga finalmente a nascere.
Una telefonata inattesa e inquietante è l’inizio di una giornata spartiacque nella vita di questo studente. Il vecchio Ombra, proprio lui, dopo anni di silenzio manifesta la sua presenza con un invito irrinunciabile.
In infanzia erano più che amici. Persino intimi. Poi si sono persi di vista e lo studente insieme a lui ha scordato e tradito il suo sogno.

Quante volte dovrò ancora pronunciare questa frase? Seduta al pronto soccorso di un ospedale una donna si fa questa domanda e attende che la vita le risponda. Il primo segnale arriva da una "donna di 4 anni" il cui dono contiene un segno che finalmente sta per arrivarle la risposta. L'infanzia può essere terribilmente breve se la purezza dei sogni di una bambina viene travolta dall'incontro con la violenza Occhi vivi diventano feritoie impenetrabili come le labbra serrate in un flebile finto sorriso, stampato sul volto segnato dal dolore.
Ogni volta che una donna subisce violenza ha già perso. Perde se denuncia. Perde se non denuncia. Dalla prima violenza, intorno a lei si affolleranno avvoltoi che artiglieranno continuamente le sue carni. Esiste una via d’uscita, corta come una frase, stretta come una ferita. Riavvolgere il nastro e ripartire da quando il primo sogno è stato infranto. Non è mai tardi per avere un’infanzia felice.

A volte la violenza su una donna non arriva da uno schiaffo e nemmeno da insulti oltraggiosi. Capita che la violenza sia mascherata da amore profondo, protettivo. Una protezione sicura, calda, asfissiante che diventa la tomba della tua anima. Fino a farti diventare una bambola.
Donne che da tutta la vita chiedono di fare qualcosa, donne che attendono permessi dai loro padri, mariti, fidanzati. Sin da piccole molte donne sono educate a stare in un angolo, anzi su una mensola, come una bambola. E molte abbassano lo sguardo e accettano. Per amore, solo per amore.
Una donna, una bambina o una bambola? Come si sente una donna che, senza usare violenza fisica, viene convinta a non lanciarsi mai? Come una farfalla pronta a prendere il volo viene costretta a non affacciarsi dal bozzolo e puntare le ali verso il cielo, ogni donna cui è stato impedito di diventare se stessa lascia morire la sua anima intrappolata. Ed il bocciolo diviene secco prima di essere diventato fiore.

Puoi attendere tutta la vita il momento di fare un salto nel vuoto. Continui a dirti che c'è tempo. Ma prima o poi potrebbe essere tardi. Così scopri che il giorno giusto era ieri ed "il sole sorge alle tue spalle".
Agli occhi di tutti sei un uomo riuscito. Lo dicono i simboli del successo che possiedi: un'auto lussuosa, una bella casa, un lavoro ben pagato. Ma dentro qualcosa di mai nato continua a pulsare inascoltato da tutta la vita. Quello che poteva essere e non è stato rischia di chiamarti, sia pur nell'assoluto silenzio della tua anima, fino all'ultimo giorno.
Sin da bambino è attratto dal vuoto ma ha sempre tenuto i piedi per terra. E il bambino che era si è trasformato in un uomo senza mai aver davvero vissuto. Ora è Sì un uomo ma un uomo a metà. Se il bambino che è contenuto dentro te non ha potuto pienamente esistere l'uomo che prenderà il suo posto non sarà mai felice fino in fondo.

Il passato può tormentarti tutta la vita ed incidere profondamente sul tuo presente. I dolori mai superati possono indurti ad anestetizzarti. Giorno dopo giorno. Sperando smettano di farti del male. Ma questo non succede mai davvero ed il dolore, passato l'effetto, ritorna.
Un meraviglioso sorriso da bambina, innocente, pieno di vita si trasforma giorno dopo giorno in un viso di pietra. Di fronte al dolore, versa per lungo tempo abbondanti lacrime e, alla fine, prosciugata, l'anima inaridisce. Come potrà far rifiorire la vita nel deserto del suo cuore? 
Un giorno mi sono svegliata indifferente. Indifferente verso il dolore degli altri. Verso i bisogni degli altri. Anestetizzata. Di colpo e senza preavviso la mia anima è volata via, in cielo, insieme a chi mi ha abbandonata. Ho tutto quello che mi serve. Non ho bisogno di nessuno e di niente. Non soffro più. "Lasciatemi sola"

Capita che l'amore di un padre diventi una maledizione per un figlio e di essere condannati a vivere i sogni di un altro. Il violinista è l'ultimo a ricevere la visita del misterioso Ombra ed il suo invito a guardarsi dentro risuonerà nella sua mente come un potente monito: stai attento.
I figli sono frecce lanciate verso il cielo da un padre, dice una nota poesia. C'è chi però quelle frecce le tiene ben chiuse nelle faretre. Sono padri riusciti. Uomini affermati. "Assomiglierai a me, farai le mie scelte, diventerai come me. Diventerai me. Solo così non morirò mai".
Già dai primi colpi d'ala un bimbo sa se vuole essere gabbiano, aquila o leggera farfalla. Le sue ali vanno assecondate ed educate ad andare dove sanno di dover andare. Se le si costringe in una gabbia, anche se dorata, un figlio non spiccherà mai il volo. I semi corrono gioiosi lontani dalla pianta che li ha generati, sulle ali del vento.

Cambiare si può.
Cambiare si deve.
Cambiare si impone.
Il primo passo è quello più difficile, il più lungo ed il più importante.
Ombra ti chiede di iniziare di nuovo a camminare.
E tu sei pronto ad ascoltare Ombra?
Sei pronto al cambiamento?
Sei pronto al Primo passo?

Tutti i sette corti in un diverso montaggio.
I 6 protagonisti delle storie dopo aver ricevuto un misterioso invito da Ombra, che non vedono dall'infanzia, si recano tutti nello stesso posto, alla stessa ora per incontrare se stessi nel film che viene proiettato quella sera al cinema.
Ognuno di loro ha dei conti in sospeso con la propria vita, conti da saldare, traumi da superare. Ognuno di loro necessita di prendere decisioni in questo momento della loro esistenza e l'invito di Ombra sembra proprio arrivare al momento giusto...