ISTANTANEE
di Mario Biancardi
fotografie dal set di Ombra e il Poeta
35.000 scatti in 90 giorni di girato per arrivare alla selezione di fotografie del libro
Il libro fotografico del fotografo di Set Mario Biancardi, che ha seguito tutta la produzione del film è stato proposto al pubblico sin dalla sera dell'anteprima. Una selezione in bianco e nero, come nello stile dell'intera produzione connessa al film, dal doppio CD al talloncino all'entrata del cinema, della vita di set con inquadrature delle scene del film inusuali.
Un film è fatto di inquadrature tra loro scollegate e ricomposte in fase di montaggio. A volte una scena al cinema è stata girata in dieci giornate diverse. Il compito di un fotografo di scena non è solo quello di documentare il lavoro ma quello di ritrarre il film nel film.
Spesso alle spalle della troupe le inquadrature di Mario, molto diverse da quelle visibili nel film, ritraggono gli attori in scena e la troupe che li riprende, scene di trucco, scene di preparazione e backstage.
Una emozionante carrellata di 100 scatti sono racchiusi nel libro in ottima finitura con piuma in bassorilievo.
Premio CLICIAK 2018
Una foto del libro ha vinto come "Migliore Fotografia a Cliciak 2018", il più importante premio dedicato ai fotografi di set cui hanno partecipato 115 produzioni Italiane e Internazionali. L'edizione 2018 è stata la più ricca da sempre come numero di produzioni e nomi eccellenti. Garrone, Muccino, Sorrentino, David Lynch coi loro film tra gli altri.
Il Catalogo della mostra ha in copertina proprio lo scatto di Mario come ulteriore riconoscimento al premio più importante, "PREMIO MIGLIORE FOTOGRAFIA".
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Biografia short di Mario Biancardi
Classe 1967 diplomatosi al'ISA di Monza in comunicazione visiva, inizia la sua esperienza professionale come fotografo abbracciando il settore del fotogiornalismo e del ritratto.
Negli anni ha seguito la cronaca e l'attualità, passando dalla politica all'economia, dallo spettacolo alla letteratura, prediligendo temi di reportage sociale.
Più volte presente nei Balcani, documenta la guerra nella ex Jugoslavia durante gli anni 90.
Sue fotografie e servizi fotografici sono stati pubblicati su testate nazionali ed internazionali.
Tratto dalla "PREFAZIONE" di Gianni Caminiti
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Occhi negli Occhi.
Altri avrebbero potuto ritrarre questo film. Certamente. Tecnicamente Sì. Ma io non volevo altri che lui.
Quel mio film che avevo sognato da sempre, l'opera rock, aveva bisogno dei suoi occhi.
Solo dei suoi occhi.
Anzi anche dei suoi. Dei nostri quattro occhi. Gli occhi di quell'amico e i miei occhi. La terribile storia che stavamo per raccontare insieme, dietro obiettivi e sensori diversi, quello della cinepresa e della macchina fotografica, doveva essere raccontata da chi conosce il dolore, perché descrivere e raccontare il dolore è per chi il dolore l'ha vissuto in prima persona e lo ha scavato nel profondo dell'anima.
La vita ci aveva toccato e segnato. Entrambi. E per raccontare la vita del Poeta Icaro, travolto dai suoi desideri non realizzati, eravamo forse quelli giusti [...]
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